Falsi Guru
I falsi guru sono uno dei mali moderni per la crescita delle aziende oggi.
Leggo tanti sproloqui di social media manager sulla brand reputation, senza tener conto che l’ elemento imprescindibile per creare reputazione è la credibilità.
La credibilità si acquisisce con un buon lavoro costante: con un prodotto che risponde alle aspettative e una professionalità riconosciuta nel tempo.
Vedo tanti esperti, consulenti, docenti, confondere non solo il pubblico ma, peggio ancora, le aziende, affermando che una buona gestione social serva a creare una forte reputazione online.
Non credo lo facciano in malafede, ma questo è sbagliato. Probabilmente loro stessi sono confusi non avendo mai gestito altri reparti di un’azienda o un prodotto dalla nascita, ma essendosi sempre ritrovati ad occuparsi solo del nome social di questi.
Non è la comunicazione che crea la reputazione.
È il lavoro quotidiano – fuori e dentro la rete – ad attestare la credibilità di un brand e di un prodotto.
Una buona gestione social è solo uno dei lavori che occorre svolgere a corredo di una buona comunicazione aziendale. Spesso questa ci viene incontro quando, a causa di scandali o comunicazioni sbagliate – fuori o dentro la rete – dobbiamo fronteggiare gli attacchi mediatici.
L’errore è pensare che la risorsa che si ingaggia come reputation manager, troppo spesso solo quando la crisi è già in atto, sia la figura che crea la reputazione di un’azienda. Non è così. Quella è solo una figura esperta in comunicazione e di buon senso che gestirà nel migliore dei modi la reputazione già in essere del brand.
La figura del reputation manager è un’invenzione.
È uno di quei tanti pseudonimi doppioni che mandano in confusione le aziende che non sono abituate a considerare l’ufficio comunicazione come elemento essenziale della propria vita.
La prima cosa che ogni consulente, docente, esperto, guru dovrebbe trasmettere al proprio pubblico è che per creare una reputazione occorre lavorare bene. Offrire un buon prodotto-servizio. Che se offri un prodotto-servizio scadente non c’è comunicazione alcuna che possa fare miracoli se non trasformarsi in vendite spot. E questo non crea una reputazione ma solo un volatile fatturato incostante.
Viceversa, lavorando bene in tutti i reparti dell’azienda, si riuscirà ad acquisire naturalmente quella credibilità necessaria che nel tempo si tramuta in reputazione. E non ci saranno scandali o scivoloni di comunicazione che possano mettere in crisi l’immagine aziendale.